Dal mare appaiono le prime luci. Sono i pescherecci che rientrano in porto con il loro pescato. L’orologio segna le due di notte e i pescatori si preparano a scaricare le casse per venderle al mercato ittico attraverso l’asta, un rituale dal grande fascino, un tuffo nella tradizione che negli anni si è saputa rinnovare.
Oro di mare
Pescato d’autore da un ambiente eccelso
L’equilibro uomo-ambiente
Un mare di ricchezze
Mazzancolle, naselli, sogliole, seppie e pannocchie. E poi ancora triglie di fango, aragoste e l’ottimo pesce azzurro, alici e sardine: sono i tesori del pescatore. Una ricchezza dalle caratteristiche organolettiche, chimiche e nutrizionali di qualità; un pescato sempre fresco e di alto livello che porta sulle nostre tavole il profumo del mare, grazie a un territorio attento alle sue risorse.
Così, nei settanta km di costa, con spiagge di ghiaia, sabbia e scoglio, sventolano numerose Bandiere Blu, il riconoscimento della FEE (Foundation for Environmental Education) che premia l’ottima qualità delle acque di balneazione e la cura prestata per la protezione dell’ambiente marino.