La piccola pesca e la grande pesca.
La pioggia, il sole, le alte onde, il vento forte. Il pescatore vive il mare in ogni situazione. Un mestiere antico, risalente ai tempi del Paleolitico: talmente tanti anni fa che non sappiamo più nemmeno contarli.
La tradizione millenaria che ci arriva da questi personaggi ha portato alla scoperta di nuovi materiali e nuove tecniche di pesca, sempre più efficienti e affidabili. L’area costiera del nostro FLAG riveste un ruolo essenziale per la pesca: qui ci sono due dei tre porti più importanti delle Marche, con Ancona e Civitanova Marche. Il primo è un porto internazionale nel quale, oltre alla pesca che comprende una flotta di oltre 180 imbarcazioni, operano industria cantieristica e nautica, traffico merci e traghetti. Il porto di Civitanova, invece, si caratterizza per la pesca commerciale, come approdo turistico e come diporto nautico. Si aggiunge il porto turistico di Numana. La flotta peschereccia è caratterizzata in modo prevalente dalla piccola pesca.
Da evidenziare, soprattutto per quanto riguarda i porti di Ancona e Civitanova, il determinante contributo apportato dalla componente femminile all’impresa di pesca.